E’ la prima città metropolitana d’Italia ad estendere il pagamento con carte bancarie all’intero servizio urbano. Da domani la rete urbana di bus di Bologna interamente coperta dal sistema EMV per il pagamento con carte bancarie contactless

Con un lavoro di squadra che ha coinvolto anche le altre aziende di trasporto pubblico emiliano-romagnole e il co-finanziamento della Regione Emilia-Romagna, Tper ha realizzato un sistema EMV (acronimo di Europay, MasterCard e VISA) che consente di pagare la corsa con carta bancaria – carta di credito o bancomat – purché contactless. Si tratta della soluzione più facile ed intuitiva per chi utilizza il mezzo pubblico in modo occasionale e rappresenta anche un’opportunità notevole per l’utenza turistica: in questo modo è possibile, infatti, pagare il bus semplicemente avvicinando la propria carta elettronica di pagamento al validatore color verde smeraldo presente sui mezzi delle linee urbane Tper.

Al pari delle più avanzate realtà internazionali, Bologna diventa, quindi, la prima città metropolitana in Italia a dotarsi di questo sistema di pagamento del servizio esteso a tutta la rete urbana che consente di non doversi premunire di titolo di viaggio se si è in possesso, come ormai la quasi totalità delle persone, di una tessera bancomat o di una carta di credito contactless, sistemi di pagamento che possono essere virtualizzati anche su smartphone o su dispositivi wearable, come gli smartwatch. Il sistema accetta carte di credito VISA e Mastercard e carte di debito Maestro e VPay abilitate ai pagamenti senza contatto.

La novità del sistema di pagamento EMV non sostituisce, ma si aggiunge a tutte le altre possibilità a disposizione dell’utenza sui mezzi urbani (acquisto in prevendita dei biglietti, bigliettazione elettronica con l’app Roger, acquisto del biglietto a prezzo maggiorato tramite emettitrice automatica a monete) con un vantaggio in più rispetto ad ogni altra: nessun sovrapprezzo, nessun obbligo di prevedere un acquisto anticipato e la garanzia della miglior tariffa in caso di un utilizzo intenso del bus nell’arco della giornata. Infatti, il sistema effettua in automatico il calcolo del dovuto alla fine di ogni turno di servizio addebitando la “miglior tariffa” possibile nelle 24 ore. Per quanto riguarda i viaggi sulla rete urbana Tper di Bologna, ad esempio, il biglietto urbano costa 1,50 euro e vale 75 minuti dal primo “tap” contactless, ma dalle ore 2.00 di notte fino alle 2.00 della notte successiva l’addebito massimo è di 6 euro, anche in caso di un numero superiore di corse effettuate.

Avvicinando la propria carta bancaria al validatore verde, sul display compare l’indicazione di avvenuto riconoscimento del titolo (luce verde, suono e messaggio di conferma). Anche in caso di cambio del bus non si rischia di pagare due volte entro i 75 minuti di validità dalla prima convalida: l’importante è utilizzare sempre lo stesso strumento di pagamento quando si sale su ogni bus. La totale sicurezza e riservatezza delle transazioni è garantita dall’omologazione del sistema di validazione secondo i rigorosi standard internazionali dei terminali POS. La guida rapida con tutte le informazioni sul nuovo sistema di pagamento contactless e le domande ricorrenti sono consultabili sul sito di Tper al link:www.tper.it/go .

Da lunedì 11 ottobre il sistema sarà attivo anche sulle linee urbane di Imola e, a brevissimo termine, anche a Ferrara. Successivamente è prevista l’installazione graduale del sistema EMV anche sui mezzi delle linee suburbane ed extraurbane, per giungere al completamento dell’intera rete Tper nel corso del 2022.

Il percorso di digitalizzazione dei sistemi di vendita, di infomobilità e di utilità complessiva a vantaggio del cittadino-utente segna un’altra tappa importante” – ha dichiarato la Presidente e Amministratore Delegato di Tper, Giuseppina Gualtieri – “Come azienda che gestisce il trasporto pubblico siamo al fianco delle Istituzioni per offrire ai cittadini sempre maggiori opportunità pratiche. Con le nostre realizzazioni in campo tecnologico sposiamo, infatti, il concetto di “mobilità come servizio” che è alla base della visione di sistema del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e delle amministrazioni dei territori in cui eroghiamo i nostri servizi. Lo sviluppo delle nostre realizzazioni e il favore che queste incontrano ci confortano nel nostro impegno a far sì che il trasporto pubblico possa essere fruito da tutti con sempre maggiore comodità, praticità e sicurezza”.

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