Nei giorni scorsi il personale della Divisione Anticrimine della Questura di Bologna, all’esito di una intensa attività, ha notificato due provvedimenti di c.d. “Daspo Urbano nei Pubblici Esercizi” a due soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica a seguito dei comportamenti violenti e molesti tenuti in alcuni bar della c.d. “Zona Universitaria”.

La sopra descritta misura di prevenzione del “Daspo Urbano”, recentemente oggetto di modifiche con D.L. nr. 130 del 21 ottobre 2020 (denominato anche “Daspo Willy” a seguito dell’episodio di violenza che è sfociato nella morte del giovane ragazzo di Colleferro) dispone il divieto di accesso ai luoghi pubblici o aperti al pubblico e lo stazionamento nelle immediate vicinanze per le persone che ostacolano l’accesso o la libera fruizione di quei luoghi, costituendo un pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica. L’eventuale violazione di tali disposizioni costituisce, per altro, un reato punibile con la multa e la reclusione da sei mesi a due anni.

Il primo provvedimento riguarda un soggetto italiano del 2003 che nella tarda serata del 21 Agosto, in stato di ubriachezza,entrava in un bar di via dei Bibiena, dove spaccava una bottiglia di birra per poi brandirla contro un avventore, minacciandolo.  In quel frangente interveniva il titolare del bar, contro il quale il soggetto lanciava la bottiglia, colpendolo alla spalla. La volante immediatamente intervenuta bloccava il soggetto, già pregiudicato, e lo denunciava per minaccia aggravata, percosse, oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale.

L’altro soggetto colpito dal provvedimento di Daspo Urbano è un gambiano del 1998, già pregiudicato per reati contro la persona e il patrimonio, che nella sera del 19 agosto 2021 si è reso protagonista di una tentata rapina in un Bar di Piazza Verdi. In quella circostanza l’uomo aveva fatto ingresso nel localeimpugnando un coccio di bottiglia con il quale minacciava il personale dipendente pretendendo la consegna dell’incasso. L’azione veniva interrotta dall’intervento del personale del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Bologna che lo traeva in arresto per il reato di tentata rapina.

A seguito di tali episodi sono immediatamente scattati gli accertamenti ad opera del personale della locale Divisione Anticrimine che, nell’arco di pochissimi giorni, hanno condotto all’emissione dei due distinti provvedimenti a firma del Questore di Bologna, volti a garantire la sicurezza degli avventori e la pubblica incolumità.

Per il soggetto italiano è scattato, quindi, il divieto per la durata di un anno di accedere al pubblico esercizio di via dei Bibiena e di stazionare nelle immediate vicinanze. Il gambiano, invece, per un anno non potrà accedere o di stazionare nelle immediate vicinanze di tutti i pubblici esercizi e ai locali di pubblico trattenimento presenti nel territorio dell’intera provincia.

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