I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno eseguito tre arresti e cinque denunce a carico di soggetti dediti alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale (BO) hanno arrestato i titolari di un’azienda specializzata nella “Coltivazione di fiori in piena aria”, nello specifico, la “Cannabis Light”. I due soci, italiani, un 30enne di Pianoro (BO) e un 31enne di Marzabotto (BO), sono finiti in manette perché, parallelamente alla produzione della cannabis legale, presso un’azienda registrata come S.R.L.S, con sede a Gabbiano, frazione del Comune di Monzuno (BO), producevano e vendevano anche quella proibita. Il trucco è stato scoperto dai militari di Borgo Panigale (BO) che durante gli accertamenti hanno sequestrato 15 kg di marijuana. La sostanza stupefacente è stata consegnata ai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Bologna che, durante i campionamenti dei lotti sequestrati, hanno rilevato percentuali di THC fino al 20,49%, notevolmente più alto del principio attivo consentito per la “Cannabis Light”: 0,1-0,2%.

I Carabinieri della Stazione di Pieve di Cento (BO) hanno arrestato un 20enne italiano durante una perquisizione domiciliare, resasi necessaria a seguito della presenza di persone sospette, verosimilmente assuntori di sostanze stupefacenti, che erano state viste aggirarsi nei pressi dell’abitazione del giovane. La perquisizione è terminata col sequestro di quasi 200 grammi di droga: hashish, marijuana e cocaina, una bilancina di precisione e del materiale adatto al confezionamento della sostanza stupefacente. Durante l’operazione antidroga, i militari hanno denunciato anche un 22enne rumeno, trovato in possesso di una decina di grammi tra hashish e marijuana e 3.460 euro in contanti.

I Carabinieri del Nucleo Operativo di Bologna hanno denunciato una 31enne italiana durante una perquisizione domiciliare resasi necessaria subito dopo aver scoperto che la donna, per rispettare la normativa anti Covid-19, evitando gli spostamenti, consentiti solo da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, si faceva spedire la droga a casa dall’estero, attraverso i servizi internazionali di trasporto pacchi. La perquisizione è terminata col ritrovamento, di 10 grammi di anfetamina.

I Carabinieri della Stazione di Vado (BO), durante un servizio antidroga finalizzato all’individuazione di alcuni soggetti del luogo, sospettati di vendere la droga ai più giovani, hanno denunciato tre studenti incensurati, due maggiorenni e un minorenne. Durante le operazioni di ricerca della sostanza stupefacente, i tre studenti sono stati trovati in possesso, complessivamente, di una decina di grammi tra hashish e marijuana.

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