Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno identificato 578 persone e controllato 432 veicoli e un centinaio di esercizi pubblici. Nonostante il senso di responsabilità adottato dalla maggior parte dei cittadini per evitare la diffusione dell’epidemia, non sono mancate le sanzioni che i militari hanno inflitto a una decina di persone, giovani e adulte che hanno violato la normativa sugli spostamenti. Ci sono stati anche tre arresti.
Il primo, eseguito dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Borgo Panigale (BO), è stato eseguito all’altezza della fermata “Ospedale Maggiore”, dove un giovane che si trovava a bordo dell’autobus Tper, Linea 83, ha aggredito due militari che erano saliti per identificare i passeggeri. E’ accaduto alle ore 17:00 circa, quando il passeggero, di fronte alla richiesta di esibire un documento d’identità, si è alzato velocemente dal posto, ha colpito un Carabiniere e ha tentato la fuga dall’uscita d’emergenza, ma non ci è riuscito ed è finito in manette.
Arrestato per resistenza a un pubblico ufficiale, il giovane, 23enne marocchino, residente a Monte San Pietro (BO), è stato sanzionato per aver violato la normativa anti Covid-19 e sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Soccorso dai sanitari del 118 del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore, il militare aggredito è stato medicato e dimesso con una prognosi di 15 giorni.
Gli altri due arresti sono stati eseguiti dai Carabinieri della Stazione Bologna San Ruffillo che hanno arrestato un 34enne tunisino per spaccio di sostanze stupefacenti, perché sorpreso a spacciare eroina davanti al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi e dai Carabinieri della Stazione Bologna Navile che hanno arrestato un 34enne italiano per evasione. Il tunisino è finito in carcere, mentre l’italiano è stato tradotto in camera di sicurezza a disposizione dell’Autorità giudiziaria.