«Sono sempre più sconcertanti le dichiarazioni del Primo cittadino bolognese. Oltre che sconcertanti sono anche molto allarmanti perché, sull’altare della campagna elettorale, sta pensando di sacrificare ogni sua decisione.
L’ultima, ma temo che sarà solo l’ultima in ordine di tempo, è il pedaggio extra per tutti i non bolognesi (chiederanno il certificato di residenza al casello?) che si trovano a percorrere il Passante. Una folle assurdità che non tiene in minimo conto di chi quel tratto di autostrada si troverà a percorrerlo. Ovvero, non solo persone che per diporto vanno a farsi il week end in Romagna, ma lavoratori che fanno girare la nostra economia. E che in questo modo saranno penalizzati.
Viene spiegato che i 20 centesimi andranno a finanziare il Tpl. Mi chiedo e chiedo all’amministratore comunale: possibile che non ci sia altro modo per recuperare risorse per potenziale il trasporto pubblico? Non un bando europeo, ad esempio?
Un centesimo o venti centesimi non fa differenza: sempre tassa è. La differenza la fa chi amministra pensando all’interesse comune e non sacrificando tutto o anche solo una minima parte sull’altare della campagna elettorale»