La Squadra Mobile della Questura di Bologna lo scorso 21.09.2020 ha rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino italiano classe ‘72, in quanto responsabile di diverse rapine aggravate commesse nel centro di Bologna: l’uomo era diventato un vero e proprio incubo per gli esercizi commerciali del centro storico di Bologna.
Le rapine che erano sotto la lente di ingrandimento dei poliziotti della Mobile erano quattro: la prima il 12 agosto scorso presso il negozio “Ingram” di via Ugo Bassi, la seconda presso una Parafarmacia in Strada Maggiore il 3 settembre e le ultime due presso il negozio di abbigliamento “Dogo” di via Ugo Bassi l’8 settembre e tre giorni dopo, l’11 settembre, ai danni di una Farmacia in via Saragozza. In tutti gli episodi il modus operandi del reo era sempre lo stesso: entrava travisato da un cappello e la mascherina al volto e minacciava le commesse presenti all’interno del negozio con un coltello facendosi consegnare l’incasso. Tuttavia il rapinatore non si accontentava solo dei contanti in cassa e costringeva le vittime ad aprire le proprie borse e consegnargli anche i loro di soldi, prima di obbligarle a nascondersi nel retro dei negozi o nei bagni in modo tale da guadagnarsi la fuga e ritardare l’intervento della Polizia.
Le testimonianze delle vittime che oltre a riportare le modalità dell’azione hanno indicato come particolari dei tatuaggi su entrambe le mani e un coltello con un manico blu, e la visione di tantissime ore di filmati di videosorveglianza per ricostruire gli spostamenti del soggetto hanno portato all’identificazione del soggetto. Proprio dall’analisi delle telecamere l’uomo è stato catturato lunedì 21 settembre: si tratta di un bolognese di 48 anni, con precedenti per reati analoghi in passato, trovato nel centro di Bologna e in possesso del cutter con manico di colore blu con il quale aveva perpetrato le quattro rapine e con il quale era probabilmente in procinto di commetterne una quinta.
Perquisita la sua abitazione sono stati trovati e sequestrati i vestiti indossati dall’uomo nei giorni delle rapine: il rapinatore è stato condotto in carcere e il GIP del Tribunale di Bologna ha applicato la custodia cautelare in carcere.