(Foto google maps e cittametropolitana.bo.it)
“Le accuse mosse verso questo Ente non solo sono totalmente infondate, ma irricevibili a fronte di un duro lavoro che in questi mesi ha dato risposte alle principali richieste degli oltre 30 istituti metropolitani al fine di consentire la ripartenza delle lezioni, utilizzando ogni risorsa possibile sul territorio e che ha visto investire complessivi oltre 4 milioni di euro, tra edilizia e convenzioni per nuovi spazi. Nel caso particolare, sono stati eseguiti i lavori di edilizia leggera richiesti, è stata accordata l’installazione del modulo in bioedilizia come più volte comunicato, anche in un incontro in presenza che si è svolto presso la scuola il 14 di luglio, ed è stato confermato l’investimento da oltre 2 milioni di euro per l’ampliamento della scuola, i cui lavori partiranno nella prossima primavera.
Di più, era stata proposta anche l’opzione “padiglione Fiera”, scartata evidentemente dalla dirigenza dell’istituto, che non ne ha fatto richiesta e che pure poteva essere una soluzione da valutare. Ora non si scarichino responsabilità sulla Città metropolitana che ha fatto tutto quanto era possibile; in particolare sul tema delle lezioni pomeridiane che è da imputare quindi ad esclusive scelte organizzative del dirigente, peraltro – rilevo – già messe in dubbio da alcuni genitori nell’incontro del 14 luglio, ma su cui non voglio entrare nel merito. Del resto le problematiche del Majorana nascono già diversi anni fa, quando, a fronte di scelte che potevano evitare di creare questi problemi, si è preferito un piano didattico che evidentemente avrebbe portato a criticità, ancora di più evidenziate dall’emergenza Covid.
Con il consueto spirito collaborativo, rimango disponibile a qualsiasi incontro e a qualsiasi proposta nell’interesse degli studenti e dei docenti, superando anche le evidenti lacune di informazioni che evidentemente la dirigenza omette in tale interlocuzione”.