Un grandissimo Bologna batte in rimonta l’Inter di Antonio Conte per 2 a 1. Sotto di un uomo, con l’espulsione di Soriano nel secondo tempo, la squadra di Mihajlovic ha mantenuto lucidità sotto l’aspetto fisico e soprattutto mentale, trovando il pareggio con il giovane Juwara e il successivo vantaggio con Musa Barrow, sempre più trascinatore di questa squadra.
Dopo un primo tempo non emozionante per i rossoblù, con il pallino del gioco tenuto quasi sempre dai nerazzuri, al vantaggio di Lukaku il Bologna ha risposto con poco concluendo il primo tempo in svantaggio.
Nella seconda frazione di gioco, con l’Inter ancora padrona del gioco nella prima parte ma con un Bolonga un po’ più in partita (vedi il palo preso da Barrow), l’espulsione di Soriano prima e il rigore poi (parato da Skorupski dopo) hanno totalmente cambiato la mentalità della squadra felsinea. L’ingresso di Juwara ha contribuito a dare la scossa decisiva: il giovane gambiano trova il pareggio con un gran gol dal limite dell’area, propizionando la rimonta rossoblù. L’inter inizia a perdere lucidità e l’espulsione di Bastoni ristabilisce la parità in campo. La mentalità giusta consente a Barrow di essere ancora una volta decisivo per battere il portiere nerazzurro e regalare la vittoria alla sua squadra.
Fondamentale Skorupski: oltre al rigore parato, bravo a chiudere lo specchio della porta a Sanchez, più volte pericoloso nel finale. Per il secondo anno consecutivo il Bologna batte fuori casa l’Inter, con grinta, sudore e mentalità.