Oltre 2.200 persone identificate, 3 persone arrestate, 22 denunciate in stato di libertà per vari reati e 12 sanzioni amministrative elevate. Questi i risultati conseguiti dalla Polizia Ferroviaria dell’Emilia Romagna nella settimana appena trascorsa, che ha visto impegnati sull’intero territorio regionale 750 operatori della Specialità, sia in uniforme che in abiti civili, che hanno vigilato sulla sicurezza dei viaggiatori presenti nelle principali stazioni.
In particolare a Reggio Emilia due cittadini gambiani sono stati arrestati durante i controlli messi in atto per verificare la corretta applicazione della normativa anti contagio, all’interno della stazione storica del capoluogo reggiano; i predetti, dell’età di 24 e 28 anni, all’invito di indossare le mascherine prescritte, hanno reagito scagliandosi contro gli operatori.
A Bologna, il personale in servizio presso il Settore Operativo ha tratto in arresto un cittadino cinese colpito da un ordine di cattura, dovendo espiare 1 anno e 10 mesi di reclusione per il reato di lesioni aggravate. Lo straniero, sottoposto a controllo nel corso dei consueti servizi di prevenzione e repressione dei reati effettuati nell’ambito dello scalo, ha tentato di evitare l’identificazione dichiarando di dover urgentemente salire a bordo di un convoglio in imminente partenza. Il suo atteggiamento è servito solo ad insospettire ulteriormente i poliziotti che hanno identificato il soggetto il quale, al termine degli accertamenti e delle conseguenti formalità di rito, è stato dichiarato in arresto ed accompagnato presso la locale Casa Circondariale.
Per finire, a Modena gli operatori della Polfer hanno denunciato in stato di libertà un cittadino cingalese, con precedenti di polizia, sorpreso nel piazzale davanti alla stazione ferroviaria, mentre tentava di rubare una bicicletta.