Approvato dal Consiglio metropolitano un ordine del giorno, proposto dal consigliere delegato alle Politiche per l’Appennino bolognese Massimo Gnudi e sottoscritto da tutti i consiglieri del gruppo Pd, a favore di forme di fiscalità differenziata come leva di sviluppo per le aree montane. L’odg era collegato al Bilancio di previsione, ieri in Aula per l’adozione, e ha ottenuto 11 voti a favore (Pd e Palumbo-Indipendente) e 1 astensione di Uniti per l’Alternativa, mentre il gruppo Rete civica è uscito dall’aula.
Il documento ritiene “opportuno che la Città metropolitana di Bologna si faccia carico di accompagnare questi processi virtuosi anche con la fiscalità di diretta competenza. A tal fine il Consiglio metropolitano si impegna ad individuare azioni volte alla riduzione del Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (Cosap), che trovino applicazione nell’ambito del Bilancio 2020-2022 per i cittadini e le imprese situate nei comuni montani, nel caso in cui – a seguito dell’approvazione della Legge di Bilancio dello Stato – vengano previste misure che consentano ulteriori spazi finanziari per intervenire in tal senso, mantenendo la sostenibilità per il Bilancio dell’Ente”.
Il consigliere Alessandro Santoni (Rete Civica) ha proposto in aula un emendamento all’odg volto ad inserire anche l’addizionale provinciale sulla Tari tra le agevolazioni fiscali per i comuni montani, la richiesta non è però stata accolta per incompatibilità tecnica (un emendamento analogo è stato proposto dallo stesso Santoni anche al Bilancio di previsione).
Sempre nella seduta di ieri pomeriggio sono state approvate con 10 voti a favore (Pd) e 3 contrari (Mengoli-Rete Civica, Uniti per l’Alternativa, Palumbo) mentre Santoni-Rete Civica è uscito dall’aula, la nota di aggiornamento al Documento di Programmazione Unica-DUP e l’adozione del Bilancio di previsione 2020-2022 che approderà in Aula per l’approvazione finale martedì 17 dicembre.
Non sono stati invece accolti due emendamenti presentati sempre dal consigliere Alessandro Santoni (Rete Civica): il primo riferito al Piano triennale dei fabbisogni di personale, il secondo chiedeva l’inserimento nel Dup della nuova infrastruttura viaria di collegamento tra Pianoro e Sasso Marconi quale intervento strategico o, in alternativa, di altro sistema di trasporto.
(Immagine Wikipedia)