Si chiama C-Voice Mask, può essere usata con filtri di tipo FFP2 e FFP3 ed è dotata di un sistema di amplificazione della voce per comunicare mantenendo il volto protetto. Nata dalla collaborazione tra l’azienda Siropack Italia e il Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Bologna, l’invenzione è completamente “open source”
Una maschera da snorkeling che si trasforma in dispositivo di protezione individuale, utilizzabile con filtri di tipo FFP2 e FFP3 e dotata di un sistema di amplificazione della voce che permette di comunicare mantenendo il volto protetto. L’invenzione si chiama C-Voice Mask e nasce dalla collaborazione tra l’azienda Siropack Italia e il Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Bologna. Uno strumento pensato per dare sostegno al personale sanitario impegnato ad affrontare l’emergenza Covid-19 e che proprio per questo è completamente “open source”: disegni, elenco dei componenti e istruzioni per il montaggio sono a disposizione di tutti online.
“Più è alto il numero di maschere realizzate, più sono gli operatori sanitari che possono beneficiarne: è per questo che abbiamo voluto condividere il nostro progetto online a titolo gratuito”, dice Marco Troncossi, professore dell’Università di Bologna che ha collaborato alla creazione di C-Voice Mask. “Tutto nasce da un’intuizione di Rocco De Lucia, il titolare di Siropack Italia, che ha pensato di modificare una maschera da snorkeling aggiungendo un dispositivo di amplificazione vocale: da quell’idea ci siamo messi al lavoro e nel giro di pochi giorni siamo arrivati a testare con successo il primo prototipo”.
La maschera è stata realizzata grazie alle competenze del Laboratorio di ricerca TAILOR (Technology and Automation for Industry Laboratory), struttura di formazione e ricerca nata dalla collaborazione in corso tra il Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Bologna e Siropack Italia, azienda di packaging con sede a Cesenatico, in provincia di Forlì-Cesena.
Per permettere la respirazione in sicurezza, C-Voice Mask impiega circuiti separati per l’aria in ingresso e l’aria in uscita e può essere utilizzata con filtri di tipo FFP2 o FFP3. All’interno è presente un microfono miniaturizzato collegato ad un sistema di amplificazione audio. “La maschera aderisce completamente al volto: questo garantisce la sicurezza degli operatori sanitari ma attutisce molto la voce di chi la indossa”, spiega Troncossi. “Il sistema di amplificazione audio integrato permette di risolvere il problema e garantisce così la comunicazione tra personale sanitario medico e paramedico e i pazienti”.
C-Voice Mask inoltre può essere riutilizzata più volte e da più persone semplicemente seguendo, tra un utilizzo e l’altro, le normali procedure di sanificazione e sostituendo il materiale filtrante del condotto di respirazione.
Per permetterne la massima diffusione, Siropack Italia ha deciso di rinunciare a tutti i diritti su ideazione e vendita della C-Voice Mask, mettendo a disposizione gratuitamente sul suo sito web modelli CAD, schema elettrico e istruzioni per la realizzazione.