Le parole di Luca Dalmonte alla vigilia della gara casalinga con San Severo.
“E’ necessario rimanere aggrappati alla scia tracciata nei 40’ di Nardò, e confermarci in casa anche per riappropriarci del nostro fattore campo. Dobbiamo aspettarci una partita complicata, tosta da leggere: San Severo ha giocato di recente per causa di forza maggiore con quintetti strani, con coppie di lunghi estremamente perimetrali vista l’assenza di Daniel, con Fabi e Tortu come finti lunghi. Dovremo quindi stare attenti in entrambe le metà campo. E’ altrettanto importante che la squadra sia mentalmente pronta a sfruttare questa scia di Nardò, quando tutti sono stati capaci di seguire il piano partita, resettando però tutto perché San Severo”
Giocate in casa dopo una vittoria esterna, c’è rischio di appagamento? “Sarebbe un pensiero suicida. E’ vietato ragionare in questo modo, dobbiamo tenerci stretti sempre le esperienze positive senza dare mai niente per scontato e attaccare in questo modo la partita in casa”
Cosa ti vorresti principalmente portare a casa dalla gara di Nardò? “La presenza di ognuno, così che in campo ci siano stati sempre cinque giocatori collegati per fare il meglio possibile all’interno di quanto dover produrre nella partita. E’ un must che dobbiamo portarci avanti, e cercare di farlo per più tempo possibile durante la singola gara”
Hai chiarito qualcosa con qualche giocatore? “No. Dopo la gara con Pistoia ritenevo che la squadra avesse giocato una gara di grandissima solidità e qualità, poi tutto si è interrotto perché abbiamo vissuto momenti, nel quotidiano, che ci hanno impedito di avere la continuità nel produrre quanto intravisto contro la capolista. C’è stata una frenata, abbiamo disputato gare che noi per primi non abbiamo gradito, e quanto successo a Nardò, complice anche la pausa, ci ha permesso di liberarci da qualche peso. Non che durante la pausa abbiamo avuto giornate felici, ma siamo riusciti ad allontanarci da questa situazione e a lasciare fuori dal campo tante di queste criticità. Andando quindi in campo con una forza mentale differente. E abbiamo visto come avere la testa giusta sia qualcosa di decisivo”
La squadra di domani sarà la stessa di mercoledì, dove avete giocato con situazioni tattiche particolari e buone cose, forse inedite, di chi non stava rendendo al meglio. “Sono stati tutti bravi a lasciare a casa le criticità, trasformando la partita in opportunità. Ci sono state situazioni figlie della necessità, ma come detto abbiamo trasformato la necessità in opportunità”
La buona prova ha allontanato l’urgenza di andare sul mercato? “Oggi di mercato non parlo, mi sembra inopportuno alla vigilia di una partita. A maggior ragione non scendo su commenti riguardanti i singoli. Io cerco sempre di difendere il mio roster con la massima forza, domani giochiamo una gara importante, penso a questa e non ad un domani dove io sono solo una parte e non l’unico a dover fare valutazioni. E non ne parlerei comunque anche se avessi budget illimitato e grandi illuminazioni”
Nardò ha avuto valore superiore, come vittoria? “Solo se domani la confermiamo. Restare in quella scia, ancorati a quelle sensazioni. Ci portiamo dietro quello, sapendo che dovremo fare cose differenti e non sprecare nulla”.
(Da bolognabasket.it)