Bologna – I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare con collocamento in comunità nei confronti di un 18enne tunisino, con precedenti di polizia, in Italia senza fissa dimora, indagato per rapina aggravata in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Il provvedimento, emesso dal Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna, fa riferimento a un fatto accaduto la notte del 6 marzo scorso, quando un 25enne albanese, residente a Bologna, fu rapinato da tre giovani che lo avevano aggredito mentre stava camminando in via delle Belle Arti. Scaraventato a terra e privato del portafoglio che conteneva effetti personali e una quarantina di euro, la vittima si recò successivamente per denunciare l’accaduto in caserma, dove riconobbe i tre responsabili che erano stati accompagnati in sede da una pattuglia che li aveva individuati in via del Borgo di San Pietro. Tra questi il giovane tunisino, all’epoca dei fatti ancora minorenne, che veniva denunciato anche per il possesso di un coltello a serramanico che aveva in tasca.
Il 26 dicembre, mentre camminava con fare sospetto al Parco della Montagnola, il 18enne è stato controllato e arrestato dai Carabinieri. Al momento del controllo, il giovane era sprovvisto dei documenti d’identità e i Carabinieri hanno accertato la presenza di un provvedimento restrittivo a suo carico dopo averlo sottoposto alle procedure d’identificazione presso la Sezione Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Bologna. Adesso il giovane si trova in una comunità educativa per minori, dove sarà sottoposto a un percorso di reinserimento sociale.