Telefoni caldi in questi giorni alle Centrali Operative del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna e delle Compagnie di Imola (BO), Molinella (BO), San Giovanni in Persiceto (BO) e Vergato (BO), da quando si sono registrati i primi casi di contagio da Nuovo Coronavirus nel nostro Paese. Il numero per il pronto intervento “112” è infatti stato preso d’assalto negli ultimi giorni da migliaia di chiamate da parte di cittadini con le richieste più disparate. Solo nella giornata di ieri, per esempio, gli operatori dell’Arma hanno risposto a più di 2.000 telefonate da parte di utenti che hanno rivolto nella maggior parte dei casi domande su comportamenti da tenere riguardo all’emergenza virus (cosa fare in caso d’insorgenza di sintomi influenzali, se fosse il caso di recarsi al Pronto Soccorso, la possibilità o meno di rientrare al lavoro, fino alla richiesta esplicita di poter eseguire tamponi “preventivi” a domicilio). I militari rispondono ogni volta, dapprima cercando di tranquillizzare l’interlocutore, per poi invitarlo a chiamare i numeri messi a disposizione dalle Autorità Sanitarie. Tutto ciò, ovviamente, va ad aggiungersi alle quotidiane richieste di intervento che i cittadini rivolgono all’Arma dei Carabinieri.