Da oggi entrano in vigore le nuove regole che estendono le attività in cui è necessario esibire il certificato verde. Si parte anche con l’obbligo vaccinale per gli over 50

Con l’arrivo del mese di febbraio, cambiano ancora le regole per contrastare la pandemia da Covid-19, che continua a fare registrare oltre 100mila nuovi casi al giorno. Il Governo prenderà presto decisioni anche per il sistema dei colori per le Regioni. Intanto è stato disposto un prolungamento per l’obbligo delle mascherine all’aperto e per la chiusura delle discoteche. Nuove regole anche per l’esame di maturità, con il ritorno delle prove scritte.

Green Pass per Uffici Pubblici e negozi

E aumenta la stretta anche sulle attività che si possono svolgere senza avere il green pass: dall’1 febbraio, infatti, bisognerà esibire il certificato verde anche per entrare in negozi e uffici pubblici. Dalla posta alla banca, dal tabaccaio ai negozi di abbigliamento e librerie, senza green pass non si entra: per queste attività, è sufficiente possedere la versione ‘base’ del certificato, quella da tampone. Per i vaccinati e i guariti dal Covid-19 invece, che sono in possesso del super green pass, non cambierà nulla. Come inalterate restano le norme sulle attività in cui è necessario il certificato verde rafforzato: mezzi pubblici, ristoranti, cinema e teatri, musei e mostre, piscine e palestre al chiuso.

Dove si può entrare senza green pass

Restano esentate dall’obbligo di green pass attività considerate essenziali come supermercati, farmacie e parafarmacie, negozi di ottica, di articoli igienico-sanitari o per animali e il commercio al dettaglio di carburanti (qui la lista completa): qui sarà ancora possibile entrare anche per i non vaccinati, ovviamente indossando la mascherina.

Ok all’ingresso in Italia dall’UE senza tampone

Un’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, prevede che dall’1 febbraio chi entra in Italia da un Paese dell’Unione europea non deve più presentare l’esito negativo di un tampone, se in possesso di green pass.

Green Pass più breve

Martedì 1 febbraio cambia anche la durata del green pass: per chi non ha ancora effettuato la terza dose e per chi è guarito dal Covid-19, il certificato verde avrà una scadenza di sei mesi e non più di nove. Un provvedimento con cui il Governo spera di incentivare ulteriormente la somministrazione della dose booster: il provvedimento ha effetto retroattivo. Chi ha ricevuto la seconda dose in estate e non ha ancora provveduto alla terza, vedrà scadere il certificato a breve.

Verso il green pass illimiato per chi ha più dosi

Ma sulla durata del green pass sono previste novità all’orizzonte: Governo e Cts ragionano sulla possibilità di dare una scadenza illimitata al green pass di chi ha effettuato la terza dose. Ciò perché alcune categorie, come il personale sanitario e gli immunocompromessi, hanno ricevuto il booster a inizio autunno e, dato che al momento non è prevista una quarta dose, si creerebbe un problema di scadenza e impossibilità di rinnovo.

Dal 15 Febbraio Super Green Pass obbligatorio al lavoro per gli over 50

E tra due settimane, arriva un’altra importante novità: il Governo ha infatti deciso che dal 15 febbraio tutti i lavoratori che hanno compiuto 50 anni devono avere il super green pass per poter accedere al luogo di lavoro. Niente più tamponi ogni due giorni, insomma: gli over 50 potranno andare a lavorare solo se vaccinati o guariti dal Covid.

(Articolo da Agenzia DiRE, www.dire.it)

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