Bella vittoria della Fortitudo che vince la prima in casa 86-62 contro una ostica Nardò. La squdra di Dalmonte si regala una bella vittoria con tanti giocatori in doppia cifra e con Thornton e Cucci da 16 punti ciascuno. Nardò, partita molto bene, subisce l’avanzata della Effe nonostante la bravura e i punti di Vasl (18 pt) e Poletti e Stojanovic (17 pt per loro).
Le parole di coach Dalmonte dopo la vittoria: “Abbiamo reso facile la partita con il contributo di tutti, e non era scontato. Siamo riusciti a farci scivolare l’impatto emotivo con il Paladozza, poi siamo stati solidi, sia in difesa che – con qualche sbavatura – in attacco. Affrontavamo una squadra che veniva da una vittoria euforica, ed è senza Ceron e con Borra ancora indietro, ma che è squadra vera. Abbiamo lavorato su Stojanovic e Poletti, per poi crescere anche sulla difesa di Vasl. Ma ripeto, dopo le prime battute, siamo stati solidi dietro e corretti davanti. Era la mia prima volta qui, anche io ho dovuto un attimo battere l’emozione: qualcosa di speciale e straordinario, credo che il numero degli abbonati significhi una fidelizzazione verso questo simbolo che è assolutamente unico. In altre piazze di serie A festeggiano quando hanno 1500 abbonati, il nostro è un contorno da Eurolega. E questo deve darci un grande senso di responsabilità verso questi numeri. Il coro finale? L’ho sentito di sfuggita, io già salgo a pochi minuti dalla fine per fumare l’ultima sigaretta e negli ultimi minuti stavo gestendo un timeout. Ringrazio per l’attaccamento verso la squadra, poi se nei cori c’è un nome e cognome, anche se è quello dell’allenatore, io lo estendo a tutti. Ripeto, è stata una specie di ‘doccia emotiva’, sapevo che sarebbestato un impatto da gestire sia da parte dei giocatori che da parte mia. Dovevo avere il controllo anche in questa direzione, perché potevamo subirlo, ed era giusto accettare eventuali errori di foga senza dare giudizi, perché non sarebbero stati giusti. Oggi abbiamo avuto continuità dal punto di vista fisico e tutti hanno saputo contribuire, e questo per noi è estremamente importante: di solito non parlo dei singoli, ma in tutte le regole ci sono le eccezioni e io lo voglio fare per Biordi. L’ho detto davanti alla squadra, lo dico anche in pubblico: la sua occasione ci sarà, è un giocatore che sarà utile e che merita una chance per quello che fa sempre in allenamento. Io lo dovrò premiare, perché quello che fa tutti i giorni va rispettato”.