I Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna hanno sequestrato oltre 1.600 prodotti contraffatti (in
particolare adesivi, patch, portachiavi, targhette e spillette metalliche), recanti i segni distintivi di note case automobilistiche e motociclistiche – tra cui “Ferrari”, “Maserati”, “Porsche”, “Mercedes”, “Alfa Romeo”, “Land Rover”, “Volkswagen”, “Nissan”, “Harley Davidson”, “Ducati”, “Vespa”, “Yamaha”, “Triumph” e “KTM” –, e non sicuri (nello specifico anelli metallici, bracciali, orecchini, catene per portafogli, accendini, fiaschette in acciaio, adesivi in lega e bandane).
L’intervento ha interessato alcuni espositori presenti in uno dei più importanti appuntamenti a livello europeo per i collezionisti di auto, moto e biciclette d’epoca svoltosi di recente a Imola.
In particolare, le attività di prevenzione e repressione delle violazioni in materia di “tutela dei marchi” e della “sicurezza dei prodotti”, eseguite dai militari della Compagnia di Imola nell’ambito delle ordinarie attività di “controllo economico del territorio”, hanno permesso di denunciare, alla competente Procura della Repubblica, due soggetti, un italiano e un francese, per reati inerenti alla “contraffazione” e alla “ricettazione”.
L’attività condotta dalle Fiamme Gialle bolognesi è tesa a scongiurare la commercializzazione di prodotti contraffatti (che generano illeciti benefici patrimoniali in danno dei commercianti onesti che subiscono lo svantaggio concorrenziale fraudolento) e a salvaguardare il consumatore dall’acquisto di articoli potenzialmente nocivi, poiché non rispondenti ai previsti standard di sicurezza.