Quarantanove verbali ricevuti dal valore complessivo di € 4.384,03: è quanto accaduto a una signora di Bologna che si è vista recapitare un numero enorme di multe collegate alla circolazione in zona ZTL della città. La donna, in possesso di regolare macchina ibrida e regolare permesso ZTL rilasciato dal Comune di Bologna, non riuscendo a capire l’origine problema, si è rivolta all’Adoc (Associazione difesa e orientamento consumatori) di Bologna per ricevere assistenza. Alla base di tutto un errore legato alla validità del permesso che, secondo la procedura del Comune, sarebbe scaduto sino alla perdita del requisito (e pertanto senza alcun vincolo temporale) rispetto ad una validità annuale dichiarata dallo stesso Comune di Bologna che di volta in volta provvedeva ad emanare i verbali e le relative sanzioni. Fondamentale l’aiuto dell’Adoc di Bologna che attraverso il proprio legale, l’Avv. Luigi Sciacovelli, ha presentato ricorso al Giudice di Pace di Bologna: nell’esporre i fatti, l’obiettivo dell’avvocato è stato quello di sottolineare la totale buona fede della signora nell’essere in regola con il suo permesso e di conseguenza il compiere in maniera reiterata l’accesso nelle zone ZTL della città. La vicenda, durata un anno e mezzo, ha visto nei giorni scorsi la vittoria da parte dell’Adoc di Bologna e della sua assistita con l’accoglienza del ricorso da parte del Giudice di Pace di Bologna.
“Finalmente abbiamo avuto la notifica della sentenza del Giudice di Pace di Bologna che ha accolto il ricorso fatto per una associata di Adoc – commenta l’Avv. Luigi Sciacovelli. Il ricorso è stato accolto integralmente in via principale, annullando di fatto tutte le numerose multe ricevute dalla nostra assistita. Si trattava di un caso molto particolare: la signora aveva questo permesso per poter accedere alla zona ZTL con una macchina che consente il passaggio e nel permesso rilasciato dal Comune di fatto non era indicato una scadenza; la modulistica recava soltanto l’indicazione della perdita del requisito e a mio avviso è stata sin da subito una normativa poco chiara che ovviamente ha indotto l’automobilista in un errore e di conseguenza alle trenta multe notificate. Per fortuna il Giudice di Pace ha ben compreso le ragioni della ricorrente e ha annullato tutte le multe”. Una vicenda frutto di un errore da parte della pubblica amministrazione che, con la giusta attenzione, avrebbe evitato problematiche e tempi lunghi alla cittadina. “Credo che quanto successo – conclude l’Avv. Sciacovelli – dovrebbe portare la pubblica amministrazione a fare un po’ più attenzione nel riportare la normativa e le varie clausole perché, in questo caso, ritengo che ci sia stata poca comprensione da parte loro e una incolpevole incomprensione da parte dell’utenza”.
Grande soddisfazione anche per la Presidente provinciale di Adoc Bologna Angela Lelli: “La soddisfazione di Adoc è grande perché ad ogni risultato corrisponde il riconoscimento dei nostri associati, come quelli ottenuti dall’Avvocato Sciacovelli per la sentenza della signora. Questo non è l’unico risultato positivo tenuto, ma si va ad aggiungere a tanti altri che per fortuna l’associazione sta ottenendo. Siamo sempre presenti e sempre disponibili ad affrontare qualunque problematica riguardi l’utente”.