Lo scorso 5 luglio la Squadra Mobile ha eseguito due provvedimenti di custodia cautelare, per il reato di lesioni gravi e aggravate in concorso, rapina e detenzione di armi, a carico di un uomo, classe ‘73 (custodia cautelare in carcere) ed una donna, classe ‘03 (custodia cautelare degli arresti domiciliari), entrambi di nazionalità rumena.
Il fatto in questione è accaduto alle prime ore del 16 giugno scorso in via Toscana, quando una donna, che si trovava in compagnia del proprio convivente ed altri avventori presso un bar, ha litigato per futili motivi con l’indagata rumena che poi l’ha aggredita, facendola cadere e sbattere violentemente la testa a terra.
Nell’occasione il convivente della malcapitata, intervenuto in soccorso della propria donna, è stato raggiunto da violenti pugni al capo dal compagno della donna rumena, che ha estratto dalla tasca un coltello inducendo l’uomo a fuggire.
Quest’ultimo, dopo un breve inseguimento, a seguito del quale i due indagati lo hanno raggiunto e fatto cadere a terra, per poi colpirlo con un violento fendente nella parte semi posteriore del costato sinistro, con conseguenti gravi lesioni, per cui veniva medicato e ricoverato presso l’Ospedale Maggiore.
Entrambi i correi, dopo essersi impossessati del telefono cellulare della vittima, sono scappati facendo perdere le proprie tracce.
Le attività di indagine, anche grazie alla collaborazione di testimoni, ha permesso poi di identificarne gli autori, tra cui la figura dell’uomo autore dell’accoltellamento, già risultato gravato da precedenti di polizia analoghi e per questo sottoposto dal Questore di Bologna alla misura di prevenzione del divieto di dimora in questo Comune e i successivi provvedimenti restrittivi, che nella data del 5 luglio sono stati eseguiti a Bologna.