“Oggi Bologna perde un grande attore, capace di passare con disinvoltura dal teatro, alla televisione e al grande cinema. Il sodalizio artistico con Pupi Avati ci ha regalato alcune interpretazioni indimenticabili. Salutiamo con profondo cordoglio la scomparsa di Gianni Cavina, ci stringiamo alla sua famiglia in questo momento”. Così il sindaco di Bologna Matteo Lepore, sulla scomparsa dell’attore Gianni Cavina.

Cavina esordì al teatro allo Stabile di Bologna, poi dal 1968 il debutto al cinema e quindi in televisione con, tra gli altri, l’indimenticabile ispettore Sarti. Nel 1997 arriva a un meritatissimo Nastro d’Argento per il suo personaggio in “Festival” di Avati, lavorando anche in opere di Marco Bellocchio e Luigi Comencini.

“Un grande artista, in tutto figlio della nostra terra, volto e voce indimenticabile del nostro cinema, in grado di portare in scena i personaggi più diversi passando con maestria dai ruoli drammatici alla commedia brillante. Anche da qui il lungo sodalizio con il regista Pupi Avati, di cui è stato uno degli attori principali, oltre che sceneggiatore”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alla Cultura, Mauro Felicori, ricordano Gianni Cavina, scomparso oggi a Bologna, dove era nato 81 anni fa. “Di Avati attendiamo per il prossimo settembre il suo ‘Dante’, sostenuto dalla Regione, in cui Gianni Cavina ci sarà e potremo rivederlo con tanto affetto, ammirazione e nostalgia”, concludono Bonaccini e Felicori.

(Foto da https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=4758217)

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