Il primo grave episodio, per il quale la III sezione della Squadra Mobile ha dato esecuzione al provvedimento a carico di due minorenni, uno albanese e uno marocchino, nati in Italia, è avvenuto la sera del 3.02.2021 in via Montegrappa a Bologna. In particolare, quel giorno, alle ore 22.30 circa, personale dipendente del Commissariato di P.S. di Imola è intervenuto presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale per una segnalazione di ricovero di un ragazzo italiano per riscontrate lesioni multiple (anche da arma da taglio) derivanti da un’aggressione, avvenuta alle 19.30 circa a Bologna, in via Montegrappa ad opera di un gruppo di ragazzi. Dalle prime dichiarazioni il ragazzo ha raccontato di essersi recato in visita a Bologna insieme a tre amici nell’intento di trascorrere il pomeriggio nel centro storico. Verso le ore 19.30, dopo aver consumato alcuni drink ed acquistato cibo presso il McDonald’s di via Indipendenza, gli stessi avevano deciso di dirigersi verso la Stazione Centrale nell’intento di prendere il primo treno utile in direzione Imola per fare rientro a casa. Durante il tragitto in via Montegrappa, i tre hanno notato la presenza di due ragazzi e due ragazze seduti sulla gradinata lì presente. Al loro passaggio, uno dei due ragazzi si è avvicinato per chiedere una sigaretta, iniziando di fatto un breve scambio di battute con un atteggiamento provocatorio e litigioso, tanto da lasciar intendere ai ragazzi che avrebbero dovuto stare calmi “altrimenti avrebbe tirato fuori la lama”. Contestualmente, mentre i tre amici si prodigavano per sedare in modo bonario l’inaspettata reazione di quel ragazzo, quello rimasto seduto sui gradini (di probabile origine est europea e poi identificato nel minore albanese) ha avvisato telefonicamente altri ragazzi che di lì a poco sono arrivati in massa (circa una ventina), dando immediatamente inizio ad un pestaggio di gruppo nei confronti dei tre malcapitati riportando lesioni, giudicate guaribili in 15 e 7 giorni e per l’ultimo in addirittura 60 gg, in quanto riportava una ferita da arma da taglio alla schiena ed altre lesioni al volto. Grazie alla visione delle telecamere che riprendevano non l’episodio dell’aggressione ma la fuga del gruppo, lo studio dei social e dei tabulati, e a seguito dell’identificazione da parte delle vittime, la Polizia di Stato ha identificato i due minorenni responsabili della prima aggressione.
Il secondo provvedimento, emesso dal Tribunale per i Minorenni dell’Emilia-Romagna e applicante la misura del collocamento in comunità, è stato eseguito dal personale della IV sezione della Squadra Mobile a carico di un minorenne tunisino e riguarda cinque episodi di rapine aggravate in concorso, avvenute tutte la notte tra le ore 03.00 e le 04.00 del 5.12.2021 nel centro storico di Bologna e nello specifico in via Urbaga, via dè Coltellini, via Brignoli, via Lame e via Riva di Reno angolo parco 11 settembre 2001. L’attività investigativa ha consentito di identificare il quarto minore, che unitamente ad altri coetanei, di cui 3 arrestati in flagranza dal personale dell’UPGSP, avevano rapinato alcuni passanti dei soldi, dei vestiti e del cellulare in cinque diversi episodi. In uno degli episodi avevano anche utilizzato una bottiglia provocando ad una delle vittime un taglio alla testa. A seguito delle numerose segnalazioni che erano pervenute, gli agenti hanno arrestato in flagranza tre minorenni tunisini mentre stavano tentando di rapinare una coppia di ragazzi in via Riva Reno. Due dei tre arrestati si è reso anche responsabile del reato di violenza sessuale in quanto, mentre il ragazzo veniva picchiato, la ragazza veniva tenuta ferma e costretta a subire il palpeggiamento delle parti intime. Il quarto, cittadino marocchino, identificato successivamente dal personale della Squadra Mobile e per il quale è stato eseguito il provvedimento cautelare, a seguito di perquisizione è stato trovato in possesso di un giaccone sottratto a una delle vittime durante una delle rapine di quella notte.