Bonus mobilità per over 70, famiglie numerose o con Isee inferiore a 14 mila euro che rinunciano al rinnovo del pass su un nuovo veicolo: erogati in due anni 120 contributi per un totale di circa 100 mila euro
Dal primo gennaio 2022 entra in vigore il nuovo pacchetto di provvedimenti legati all’introduzione della Ztl ambientale: i possessori di veicoli Euro 2 diesel e benzina (ad oggi i titolari di contrassegni in città sono 1.895) non potranno più circolare negli orari di limitazione della Ztl.
La Ztl ambientale è entrata in vigore il primo gennaio 2020, da allora i criteri con i quali il Comune di Bologna rilascia i permessi di accesso al cuore della città sono diventati ambientali: non ci si basa più solo su requisiti funzionali, come la residenza, ma anche sulla compatibilità ambientale dei veicoli a motore. L’insieme di questi provvedimenti, approvati nell’ambito del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums), ha l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente ed è accompagnato da misure di sostegno, i bonus mobilità sostenibile, studiati con particolare attenzione alle persone con più di 70 anni, alle famiglie numerose con figli e a chi ha un Isee inferiore a 14 mila euro. Da novembre 2021 è BomoB, in quanto gestore della sosta, a curare per il Comune l’erogazione dei bonus mobilità.
Da sabato 1 gennaio 2022 saranno revocati, e non ne saranno più rilasciati di nuovi, i contrassegni di tipo R (residenti), Pa (posto auto), Ip (interesse pubblico), M (medici), T (temporanei) e accompagnamento scolastico collegati a veicoli Euro 2 (diesel, benzina). I titolari di questi contrassegni già dal luglio 2019 erano stati informati dell’entrata in vigore della ZTL ambientale, e stanno ricevendo in questi giorni una raccomandata che li informa della revoca. Nelle raccomandate si ricorda che i provvedimenti sono accompagnati anche da misure incentivanti che prevedono l’erogazione di bonus mobilità nel caso non si intendesse richiedere un nuovo contrassegno in sostituzione di quello revocato.
Da sabato 1 gennaio 2022 quindi i veicoli Euro 2 diesel e benzina non possono più circolare negli orari di limitazione della Ztl (dalle 7 alle 20), pena la sanzione: passando sotto le telecamere di Sirio, per esempio, scatta la multa perché l’auto non è più tra quelle che hanno il permesso per la Ztl. I provvedimenti non riguardano i contrassegni H (handicap) mentre per tutte le famiglie residenti in centro con Isee inferiore a 14 mila euro viene garantito un contrassegno indipendentemente dalla categoria del veicolo posseduto (previa presentazione dell’attestazione).
Nelle Ztl speciali (U – Università, T e San Francesco), nelle quali le limitazioni valgono tutti i giorni, 24 ore su 24, da sabato 1 gennaio 2022 i contrassegni PA collegati a veicoli Euro 2 diesel e benzina consentiranno l’accesso al proprio posto auto solo nell’orario dalle 20 alle 7 (orario in cui l’accesso alla ZTL ambientale è libero).
Per maggiori informazioni è attivo 24 ore su 24 il numero verde di BomoB 800 10 80 88
Le misure di sostegno del bonus mobilità
In quasi due anni di Ztl ambientale il Comune ha iniziato a revocare, automaticamente e progressivamente, i contrassegni in vigore, iniziando dai contrassegni collegati ai veicoli Euro 0 (1° gennaio 2020), passando poi agli Euro 1 (1° gennaio 2021) e ora agli Euro 2 diesel e benzina (1° gennaio 2022). In totale sono stati revocati 2.423 permessi. Il ritiro dei pass è accompagnato da misure di sostegno, i bonus mobilità.
Vengono erogati ad alcune tipologie di utenti che rinunciano ad almeno un veicolo, cioè non rinnovano la richiesta di permesso Ztl su un nuovo veicolo e passano ad altri mezzi di trasposto più sostenibili. Tra 2020 e 2021 sono stati erogati circa 120 bonus nelle varie tipologie per una cifra totale di circa 100 mila euro.
Il bonus può essere chiesto dai nuclei familiari residenti nel centro storico a cui progressivamente sono revocati i contrassegni R e PA a condizione che non chiedano un nuovo contrassegno nello stesso anno solare e non abbiano un contrassegno H. Il bonus spetta anche:
- a chi decide di rinunciare volontariamente al proprio contrassegno R o PA (entro il 30/6 di ogni anno);
- ai nuclei familiari con reddito Isee inferiore a 14 mila euro se rinunciano al contrassegno come su indicato.
Il bonus ha durata annuale, si può chiedere per due anni relativamente a ogni tipologia di classe euro soggetta al provvedimento e sono esclusi i titolari di contrassegno H.
Si può utilizzare per il trasporto pubblico locale, taxi, Ncc, car sharing e bike sharing e consiste in:
- 1000 euro per nuclei a cui sono stati revocati almeno due contrassegni R e PA e hanno rinunciato a chiederne di nuovi
- 700 euro per chi ha rinunciato all’unico contrassegno R e PA che avevano
- 500 euro per nuclei che hanno rinunciato a uno dei permessi che avevano
Gli over 70 cui sono revocati tutti i contrassegni possono scegliere tra bonus mobilità o l’abbonamento annuale gratuito al trasporto pubblico per 10 anni.