La terza sezione della Squadra Mobile della Questura di Bologna, nel pomeriggio del 27 ottobre, al termine di attività investigativa e perquisizione, ha dato esecuzione al provvedimento di fermo di indiziato di delitto per i reati di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione in concorso e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, a carico di due cittadini tunisini classe ‘82 e ‘79.
Gli arrestati, in data 22 ottobre u.s. si erano recati presso un bar in via di Corticella per avere un confronto con un cittadino marocchino, loro conoscente. La discussione terminava con l’aggressione violenta da parte dei due tunisini che, con un lungo coltello “tipo machete”, ferivano il cittadino marocchino. La vittima, dopo essere stato ferita all’interno del bar ad una mano e alle spalle, riusciva a fuggire trovando rifugio nel bagno del locale e riportava lesioni giudicate guaribili in 15 gg.
Dalla visione dell’impianto di videosorveglianza del bar che consentiva l’identificazione di uno dei due fermati, già noto alle forze dell’ordine e pluripregiudicato, si poteva comprendere che l’azione era premeditata e che l’autore del ferimento veniva coadiuvato dal correo che nelle fasi iniziali aveva prima distratto e poi tentato di trattenere la parte offesa.
Ulteriori indagini consentivano agli investigatori di apprendere come gli aggressori dimorassero nello stesso immobile sito a Bologna in via dello Scalo.
Al termine della perquisizione venivano rinvenuti gli indumenti indossati al momento dell’aggressione e venivano repertate da personale della Polizia Scientifica tracce ematiche sui vestiti. Al termine dell’attività investigativa gli elementi raccolti determinavano l’Autorità Giudiziaria all’emissione del provvedimento precautelare eseguito dalla locale Squadra Mobile.