Le parole di Coach Djordjevic alla vigilia del match:
“È una finale, sarà bello affrontarla rappresentando la Virtus. Abbiamo sentito la vicinanza dei tifosi e questa è una cosa che ci motiva ancora di più. Consapevoli di giocare contro una grandissima squadra, la favorita di questo campionato e una certezza del basket europeo. Noi vogliamo dimostrare le nostre qualità, mi aspetto una gara fisica, da veri campioni, da giocatori che sentono questo tipo di sfide. I ragazzi li ho visti concentrati, siamo tutti consapevoli del momento. Weems ha recuperato e mercoledì si è visto, Ricci sta meglio ma non è ancora al 100% secondo me, sta migliorando e lavorando con i nostri fisioterapisti: colgo l’occasione per fare i complimenti al nostro staff medico, sono sempre presenti e sempre a disposizione dei nostri ragazzi. Una finale da allenatore la vivo come un’altra sfida, con un pizzico di orgoglio per il cammino fatto nonostante le difficoltà.”
“Gli allenatori cercano di mettere in evidenza i punti di forza di ogni squadra. Abbiamo giocato contro squadre che ci pressavano sul perimetro e quindi ci si doveva adattare. A questo livello le letture, soprattutto offensive, sono la chiave di tutto, è sempre stato il nostro punto di partenza. Milano ha tantissima qualità e talento nell’uno contro uno soprattutto con Punter e Shields, oltre alla forza sul perimetro di Rodriguez e Delaney. Noi siamo pronti, cercheremo di imporre qualcosa di nostro nella partita.”
“L’aggiunta di Belinelli è stata un’aggiunta di qualità per la quale abbiamo rimodellato il nostro percorso: lui doveva adattarsi a noi e al basket europeo e noi a lui. È un leader diverso da Teodosic, siamo felici di averli entrambi e tutti i giocatori sentono la loro presenza. Tante volte ho detto che Teodosic colora il nostro gioco e Belinelli è un grande esecutore, si stanno conoscendo al meglio partita per partita: la loro qualità tecnica e umana aiuta. C’è poi un altro leader che sta venendo fuori, in rapporto al suo carattere, che è Markovic. La sua stagione è stata condizionata dagli infortuni ma adesso sta meglio e ne possiamo beneficiare.”
“Il duello Teodosic-Rodriguez sarà uno dei duelli di questa finale. Due giocatori che hanno fatto tanto per il basket europeo ma non ci sono solo loro. Ci sono due squadre che secondo me si conoscono abbastanza bene, da un lato una squadra che ha fatto una stagione straordinaria anche in Europa, noi stiamo facendo un altro step in avanti. Loro sono tra le prime quattro in Eurolega, noi tra le prime quattro in EuroCup, basta questo. Teodosic ha lasciato un segno portando la Virtus in finale? Secondo me lui ha lasciato un segno già quando ha firmato, poi conoscendolo vorrebbe lasciare un ulteriore segno vincendo.”
“Il cambio format per la finale? Un giorno in più tra una partita e l’altra sicuramente aiutano, soprattutto in questo momento della stagione, ma anche in qualsiasi altro momento della stagione. Anche da questo passa lo sviluppo del movimento del basket, proteggendo i giocatori e pensando sempre a chi investe nel basket, come patron Massimo Zanetti qui, come Armani a Milano. L’importanza del basket sono i giocatori, la massima espressione del basket sono i giocatori.”
(Fonte e foto www.virtus.it)