Brutta storia quella accaduta la mattina di domenica 2 maggio quando, all’arrivo a Bologna di un treno Regionale, gli Agenti della Polizia Ferroviaria sono intervenuti a seguito di una segnalazione per violenza sessuale. La vittima, una giovane donna del 1998, ha raccontato ai poliziotti che mentre era in attesa del convoglio nella stazione di Reggio Emilia, un uomo le si era avvicinato e, dopo averle rivolto qualche parola di approccio, le aveva abbassato la mascherina per poi abbracciarla stringendola a sé, tentando di baciarla sulla bocca. La ragazza è riuscita a divincolarsi e a salire a bordo del convoglio ma, giunta a Bologna, si è accorta che anche l’individuo aveva viaggiato sullo stesso treno ed era sceso in quella stazione.

Arrivata nell’atrio ha contattato una pattuglia di Agenti della Polizia Ferroviaria, ai quali ha fornito una dettagliata descrizione del soggetto, che nel frattempo si era allontanato, formalizzando la denuncia negli uffici del Settore Operativo della Polizia Ferroviaria. La descrizione dell’individuo, corredata da un’immagine estrapolata dal sistema di videosorveglianza presente in stazione, è stata diramata a tutto il personale in servizio che ha intensificato le ricerche vigilando incessantemente tutta la stazione, tant’è che, alcune ore dopo, l’uomo è stato individuato mentre faceva ritorno nello scalo felsineo, verosimilmente intenzionato a riprendere il treno. L’individuo, un cittadino pakistano di 30 anni domiciliato a Reggio Emilia, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di violenza sessuale.

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