I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, durante i controlli del territorio, con particolare riferimento al rispetto delle norme anti Covid-19, hanno identificato 4.141 persone, controllato 2.932 veicoli e sanzionato circa 120 persone che avevano violato normativa, in particolare quella sugli spostamenti, consentiti solo da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, ma anche sugli assembramenti.
A Bologna, in un appartamento, un gruppo di giovani si era riunito in piena notte per festeggiare, senza preoccuparsi di violare la normativa anti Covid-19 e di disturbare i condomini. La festa è stata interrotta dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna che hanno sanzionato nove persone per aver violato la normativa sugli assembramenti. Sempre in tema di violazioni per assembramenti, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Giovanni in Persiceto (BO), grazie alla segnalazione di un passante preoccupato per l’incolumità di un gruppo di persone che stavano mangiando in un ristorante del bolognese, sono andati a ispezionare il locale. Alla vista dei militari che stavano arrivando, alcuni clienti, sapendo di aver violato la normativa anti Covid-19, si sono dati alla fuga, mentre tre, non riuscendo ad alzarsi, sono rimasti seduti e sono stati sanzionati di un importo di 400 euro a testa. 800 euro invece, è la sanzione che i Carabinieri hanno inflitto al titolare del ristorante.
Oltre alle citate sanzioni, non sono mancati gli arresti e le denunce nei confronti di quei soggetti che sono abituati a delinquere, come accaduto in via dell’Indipendenza a bordo dell’autobus Tper, Linea 37, dove tre passeggeri, sprovvisti del titolo di viaggio e pretendendo di viaggiare gratis, hanno opposto resistenza agli accertatori che erano saliti per effettuare un controllo. Identificati dai Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza, i tre passeggeri, un 20enne e un 26enne tunisini e un 24enne tedesco, tutti senza fissa dimora e con precedenti di polizia, sono stati denunciati per resistenza a un pubblico ufficiale. Il 24enne è stato denunciato anche per danneggiamento e interruzione di un pubblico servizio, perché durante i fatti, nel tentativo di uscire dall’autobus, ha preso a calci la porta per aprirla di forza, ma non ci è riuscito, quindi si è avvicinato al conducente e nel tentativo di sbloccare le uscite ha spento il motore del veicolo. Inoltre, durante gli accertamenti dei militari alla Banca Dati Interforze, è emerso che il 20enne era ricercato da un provvedimento dell’Autorità giudiziaria, perché destinatario di una misura cautelare in carcere, in sostituzione del divieto di dimora nella Città Metropolitana di Bologna che aveva ricevuto per lo stesso reato: resistenza a un pubblico ufficiale. Il giovane tunisino è stato tradotto in carcere.
Un’altra bicicletta rubata è stata rinvenuta in via Ugo Bassi nelle mani di un 23enne pakistano e restituita dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna alla legittima proprietaria, una 20enne italiana che ne aveva denunciato il furto la scorsa settimana. Per evitare di essere rintracciata, la bicicletta era stata verniciata di un altro colore. Questo non ha impedito alla 20enne di riconoscere la stessa sella che aveva acquistato poco fa e ha telefonato al 112. Il 23enne pakistano dovrà rispondere di ricettazione.