I Carabinieri di Bologna hanno arrestato uno studente italiano 20enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a un pubblico ufficiale. E’ successo ieri sera, durante una perquisizione domiciliare che i militari hanno eseguito nell’appartamento del giovane, sospettato di produrre e vendere le sostanze stupefacenti ai clienti della zona, considerata la vicinanza col Parco della Montagnola, una zona ad alta concentrazione di spacciatori e assuntori di sostanze stupefacenti.
Le ipotesi dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono state confermate entrando dell’abitazione del giovane studente universitario che condivide con altri compagni di studio. Alla vista dei militari, il 20enne ha tentato di fermarli, prima chiedendogli un mandato perché sosteneva di conoscere i suoi diritti e di fare uso terapeutico di marijuana perché malato, poi aggredendoli per impedirgli di trovare la sostanza. Le operazioni sono terminate col sequestro di una settantina di grammi di marijuana che aveva in camera, unitamente a sei piantine e a un’apparecchiatura per la coltivazione della sostanza: una serra artigianale, delle ventole per l’areazione, dei termometri e delle lampade riscaldanti e per la sua pesatura: una bilancina di precisione. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il giovane 20enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto prevista in data odierna.