Lo scorso 17 marzo, la Squadra Mobile di Bologna ha eseguito un fermo nei confronti di una donna trovata in possesso di una grande quantità di ori e gioielli e duemila euro in contanti, nascosti nella camera di un albergo di Bologna, risultati essere il bottino di una truffa ai danni di un’anziana donna avvenuta poche ore prima.
Proprio nella giornata di mercoledì, il fenomeno delle truffe ai danni di anziani aveva fatto registrare una nuova recrudescenza, con due tentativi ed una truffa consumata. L’espediente truffaldino utilizzato era ancora una volta quello di prospettare all’anziana vittima l’urgenza di reperire denaro contante o gioielli per poter far fronte alla necessità di poter avere un imminente quanto costoso vaccino in favore di uno dei propri congiunti, che versava in gravi condizioni di salute a seguito della contrazione del virus Covid-19.
Anche in questo caso la telefonata, che ha poi indotto la parte offesa a consegnare l’oro ed il denaro ad una donna presentatasi in strada nei pressi della propria abitazione, è durata ben oltre un’ora, ingenerando nella vittima un grave stato di agitazione ed un grande coinvolgimento di tipo psicologico.