1 arrestato, 21 indagati e oltre 3.000 persone controllate, 25 sono le violazioni amministrative contestate e decine i veicoli ispezionati. Sono questi i risultati dell’attività del Compartimento Polizia Ferroviaria dell’Emilia Romagna nella settimana appena trascorsa, che ha visto impegnate sull’intero territorio regionale, 337 pattuglie della Specialità in uniforme e in abiti civili con 49 treni presenziati.

L’arresto è stato effettuato dal personale del Settore Operativo di Bologna C.le nei confronti di un cittadino originario della Repubblica del Benin che dopo aver viaggiato senza pagare il biglietto e aver omesso di fornire le generalità personali al personale ferroviario, alla vista degli agenti intervenuti all’arrivo del treno si è dato alla fuga. Una volta raggiunto all’esterno della stazione, gli operanti sono stati aggrediti con calci e pugni, rendendo così necessario procedere all’arresto dell’uomo per il reato di lesioni a Pubblico Ufficiale finalizzate alla resistenza; lo stesso, inoltre, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il rifiuto di declinare le generalità.

Le altre denunce riguardano vari reati quali: resistenza a Pubblico Ufficiale, violazione delle norme riguardanti il soggiorno degli stranieri in Italia, danneggiamento, furto, armi, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, false attestazioni sull’identità personale. Lo scorso 3 marzo è stato effettuato un servizio straordinario finalizzato al contrasto dei furti di rame denominato “Oro Rosso”, predisposto a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria, nel corso del quale sono stati controllati, a livello regionale, a livello regionale, 25 siti tra aziende che trattano la rottamazione dei metalli, depositi lungo la linea ferroviaria e su strada, con l’impiego di oltre 50 operatori della Polizia Ferroviaria che hanno proceduto agli accertamenti nei confronti di 63 persone .

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