I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, al terminedi una complessa operazione di Polizia Giudiziaria che ha portato alla luce un articolato sistema di fallimenti “pilotati” e un’ingente evasione fiscale, hanno dato esecuzione a provvedimenti di sequestro nei confronti di 11 indagati per i reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Il sequestro ha riguardato tre aziende operanti nel milanese (una gioielleria storica e una pizzeria-ristorante site nel centro di Milano, nonché un importante negozio di abbigliamento nell’hinterland milanese),due immobili di pregio, quote societarie e 2 milioni di euro di liquidità. I provvedimenti cautelari scaturiscono dalle risultanze di indagini condotte dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna grazie alle quali è stato individuato un articolato meccanismo “a catena” di bancarotte pilotate, ideato da un consulente fiscale romano a vantaggio di una famiglia di imprenditori operanti, nella provincia felsinea, nel settore del trasporto merci su strada e insolventi con il Fisco. È stato così scoperto che il collaudato sistema fraudolento era stato replicato anche da tre società operanti nel milanese e clienti del medesimo professionista.
Il meccanismo consisteva, in sintesi, nello “svuotamento”di imprese gravate da ingenti debiti tributarie nel loro travaso in nuove compagini societarie, successivamente trasferite presso indirizzi fittizi con contestuale intestazione delle cariche sociali a prestanome nullatenenti. Grazie a tale stratagemma, gli indagati hanno evaso imposte per oltre 4 milioni di euro, avviato al fallimento le vecchie società, di fatto “rottamate” e continuato a perpetrare le medesime condotte sfruttando l’apparenza, solo formale, delle “nuove” entità giuridiche.