Durante un regolare turno di vigilanza autostradale lungo l’autostrada A13 Bologna – Padova, nella mattinata del 23 dicembre, gli equipaggi della Sottosezione di Polizia Stradale di Altedo, notavano un furgone Renault Trafic di colore grigio con targa Polacca, che procedeva ad alta velocità in direzione Bologna. Insospettiti, i poliziotti si mettevano all’inseguimento del veicolo, raggiungendolo poco prima dell’ingresso dell’area di servizio “Po ovest”, nel comune di Ferrara, dove hanno sottoposto a controllo il mezzo.
Aperto il portellone posteriore del furgone, gli Agenti scoprivano stipati nei trasportini sette cuccioli di cane di diverse razze, cinque di Pomerania, un Bassotto tedesco, un cucciolo di Shiba e due cuccioli di gatto, tutti visibilmente al di sotto dell’età minima prevista per il distacco dalla loro mamma. Alle richieste di chiarimenti da parte degli Agenti, il conducente e il passeggero del veicolo, entrambi di origine bielorussa, ma residenti in Polonia a Varsavia, di età inferiore ai 30 anni, affermavano di aver avuto l’incarico di trasportare i cuccioli da un allevamento in Bielorussia ad un acquirente italiano. Mentre esibivano i documenti sanitari dei cuccioli, però si mostravano nervosi ed insofferenti, tanto da indurre gli uomini della Polstrada ad approfondire gli accertamenti presso la caserma di Altedo.
Contattati i veterinari dell’Azienda sanitaria USL di Bologna, gli Agenti si prodigavano per rifocillare i cuccioli. Dopo i primi controlli, i veterinari scoprivano che i documenti dei cuccioli erano stati appositamente falsificati per consentirne la loro importazione in Italia, in quanto risultavano tutti avere un’età nettamente inferiore ai quattro mesi previsti dalle norme comunitarie per l’importazione nell’UE. Veniva inoltre scoperto che il fantomatico acquirente italiano era lo stesso spedizioniere che dalla Bielorussia aveva affidato i cuccioli ai due uomini, tanto da indurre gli Agenti ad ipotizzare un’attività di trasporto senza alcun titolo o licenza a fini prettamente commerciali dei poveri cuccioli.
Pertanto, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ferrara, i due cittadini Bielorussi venivano denunciati in stato di libertà per traffico illecito di animali da compagnia. I cuccioli, invece, ora sono in buone mani, in quanto affidati a cittadini che hanno manifestato la propria disponibilità ad accudirli amorevolmente in attesa degli sviluppi processuali.