I Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, nell’ambito di una serie di servizi d’iniziativa a contrasto della produzione e vendita di prodotti contraffatti e/o recanti segni mendaci, hanno sequestrato circa 400 borse riproducenti modelli dal marchio “Bottega Veneta”, destinate ad essere immesse nel mercato violando la normativa a tutela dei diritti di proprietà intellettuale.
In particolare nel corso dei suddetti controlli, i militari hanno eseguito un accesso presso la sede di una società dedita al commercio all’ingrosso di articoli di pelletteria a Funo di Argelato.
Nel corso dell’attività di servizio le fiamme gialle bolognesi hanno individuato, grazie all’ausilio di un perito appositamente intervenuto, le citate borse recanti la pregiata griffe, il cui valore originale si aggira attorno ai 30.000 euro.
Fondamentale la presenza del perito per individuare la contraffazione poiché la similitudine del marchio non avrebbe consentito ad un soggetto inesperto ovvero di un consumatore medio, di far notare la differenza con quello originale, qualora la suddetta merce fosse stata concretamente immessa in commercio.
Il rappresentante legale della società che deteneva gli accessori contraffatti, di nazionalità cinese, è stato denunciato alla Procura di Bologna per il reato di “vendita di beni usurpando titoli di proprietà industriale”.
L’operazione di servizio svolta dalle Fiamme Gialle felsinee testimonia, ancora una volta, l’impegno del Corpo nel contrasto al traffico di prodotti con marchi contraffatti, a tutela del commercio e dei consumatori.