Dopo la chiusura dell’Aeroporto Marconi per i lavori di manutenzione alle piste, riapre il presidio per l’esecuzione dei tamponi per chi rientra dall’estero da zone a rischio, organizzato dall’Azienda Usl di Bologna.
Il servizio sarà garantito fino al 7 ottobre, dalle 9 alle 18, dal lunedì alla domenica, ed è rivolto a tutte le persone in arrivo dalle zone a rischio, senza limitazioni di residenza, che non abbiano già effettuato un tampone con esito negativo nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia.
Da ieri, i paesi da cui occorre segnalare il proprio ingresso in Italia ed eseguire un tampone entro 48 ore comprendono anche le regioni francesi Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Île-de-France (Parigi), Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa azzurra, come indicato nell’ordinanza del Ministero della Salute del 21 settembre. Come per chi rientra da Croazia, Grecia, Malta e Spagna, anche per chi arriva dalla Francia non è richiesto l’isolamento all’arrivo.
L’ordinanza prevede anche l’esenzione dall’obbligo di isolamento per 14 giorni per chi ha soggiornato in Bulgaria. Rimane in vigore l’obbligo per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna, e l’isolamento fiduciario obbligatorio per 14 giorni per chi rientra da Romania e altri paesi Extra Schengen.
Confermata la raccomandazione a sottoporsi volontariamente al tampone per chi rientra dalla Sardegna, utilizzando la stessa modalità di prenotazione per l’esecuzione nei due punti tampone attivati dal Dipartimento di Sanità Pubblica, presso l’Aeroporto e in via Boldrini 2.
All’aeroporto il presidio cambia luogo. Allestite due tende per l’accoglienza, l’attesa e l’esecuzione dei tamponi nell’area adiacente al Piazzale dei Servizi (area di sosta degli autobus) grazie alla collaborazione di Protezione Civile, FederGev Emilia-Romagna e Croce Rossa Italiana.