I Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena (BO) hanno eseguito a Bologna e Modena un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di due italiani classe ’78 e classe ’73, e di un albanese classe ’68, oltre a otto perquisizioni domiciliari nei confronti di ulteriori soggetti indagati e/o coinvolti, a vario titolo, nell’attività d’indagine.
Il tutto parte da un’indagine condotta da settembre 2018 ad aprile 2019 dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Lazzaro di Savena, a seguito di alcune segnalazioni provenienti da una piccola frazione del Comune di Pianoro, che indicavano in una coppia di coniugi italiani, ivi residenti, il punto di riferimento per l’acquisto di cocaina di ottima qualità. Le indagini hanno consentito di individuare la coppia – poi arrestata nel corso dell’indagine – evidenziando come gli stessi, molto cauti e preoccupati di alcuni riscontri investigativi effettuati dai Carabinieri, avevano deciso di spostare il luogo di occultamento dello stupefacente presso l’abitazione della madre della donna compiacente.
L’approvvigionamento della cocaina avveniva attraverso un’altra coppia di italiani, residenti a Bologna, che si riforniva da più cittadini di nazionalità Albanese, che effettuavano il taglio ed il confezionamento in casa, anche alla presenza di una bambina. L’indagine ha consentito di interrompere una rete di spaccio di stupefacente (cocaina, marijuana e hashish) tra i comuni di Pianoro, Monterenzio, San Lazzaro di Savena, Bologna e Modena ed ha portato, nel corso del suo svolgimento, all’arresto in flagranza di reato, di quattro uomini (due italiani e due albanesi) e una donna (italiana), al deferimento in stato di libertà di un uomo (italiano) per i reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché al sequestro di circa 88 g. di cocaina, 521 g. di marijuana, 6 g. di hashish e 600 euro in contanti.
In base alla pericolosità dei soggetti e ai ruoli assunti durante gli eventi sono state emesse le seguenti misure: custodia cautelare in carcere, arresti domiciliari e obbligo di presentazione giornaliera alla Polizia Giudiziaria.