I Carabinieri della Stazione di San Matteo della Decima (BO) hanno arrestato un quarantunenne italiano per maltrattamenti in famiglia. E’ successo venerdì sera, quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna ha ricevuto la richiesta di aiuto di una donna che aveva telefonato al Numero Unico di Emergenza 112 dicendo che era fuggita da casa assieme alla figlia di cinque anni perché il compagno le aveva aggredite. Appresa la notizia, i Carabinieri della Stazione di San Matteo della Decina (BO) si sono messi alla ricerca della donna, rintracciandola nelle vicinanze. Alla vista dei militari, la richiedente, quarantenne italiana, visibilmente scossa, chiedeva di essere accompagnata da una vicina di casa per riperdersi la figlia di cinque anni che le aveva affidato durante la fuga, temendo di essere inseguita e raggiunta dal fidanzato subito dopo l’aggressione. Ferite durante i maltrattamenti in famiglia, madre e figlia sono state trasportate al Pronto Soccorso, dove sono state medicate e dimesse con una prognosi, rispettivamente, di sette e cinque giorni per traumi agli arti inferiori. Individuato dai Carabinieri, il quarantunenne è stato arrestato.
Sentita dai militari, la donna ha riferito di essere stata aggredita dal fidanzato che, durante un raptus d’ira dovuto al fatto che la cena non era ancora pronta e servita, come da sua richiesta, aveva lanciato per terra un piatto da cucina che rompendosi aveva ferito la bambina. L’aggressore, vedendo la compagna andare in soccorso della figlia, invece di continuare a cucinare, è andato su tutte le furie e le ha dato un calcio. A quel ponto, la donna, zoppicando, ha afferrato la figlia, ha chiamato i Carabinieri ed è fuggita. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il quarantunenne è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre la donna e la bambina hanno trovato ospitalità altrove. L’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.