L’assessore Marco Lombardo, nel corso della seduta di Question Time, ha risposto alla domanda d’attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord).
Domanda d’attualità della consigliera Cocconcelli
“In questo infausto periodo siamo tutti chiamati ad osservare le prescrizioni dettate dal Governo e dalla Regione Emilia Romagna. Ma proprio tutti? L’attenta lettrice di un noto quotidiano riferisce, nella lettera in allegato, di extracomunitari ospiti a Villa Aldini che escono e scorazzano, in gruppi e senza mascherine, per i colli dell’Osservanza, incuranti di ben precise disposizioni di Legge.
Chiedo al Sindaco ed alla Giunta un parere politico nel merito. Chiedo anche se questi ospiti di Villa Aldini siano forniti di un particolare “lasciapassare” e/o dispensa che li autorizzi a sbeffeggiare i comuni cittadini o se siano impiegati per lavori urgenti e indifferibili”.
Risposta dell’assessore Lombardo
“La risposta alla sua domanda consigliera è molto semplice, lei mi chiede se ci sono delle deroghe, delle dispense particolari, beh, la risposta è no quindi concordo con lei la legge è uguale per tutti, questo significa che situazioni uguali vanno trattate in maniera uguale e che non bisogna trattare in maniera uguale situazioni diverse, questo è il principio di uguaglianza secondo il canone di ragionevolezza. Con questa premessa le do una risposta più dettagliate rispetto alla semplice negazione di eventuali permessi o deroghe speciali. La domanda fa riferimento alla lettera di un cittadino ad un quotidiano locale che segnala la presenza in via dell’osservanza di un ospite di Villa Aldini che girano senza mascherine e affiancati. Nella domanda si chiede se gli ospiti di Villa Aldini siano forniti di un particolare lasciapassare o dispensa che li dispensi dall’osservare le regole che gli altri cittadini devono seguire o se siano impiegati per lavori urgenti indifferibili. A riguardo si evidenzia quanto segue: nel complesso di Villa Aldini sono presenti due differenti strutture dedicate all’accoglienza nell’ambito del Siproimi: una è all’interno della villa e l’altra nella casa del custode. La struttura attiva all’interno della villa è dedicata all’accoglienza di adulti: attualmente sono presenti 53 persone su 60 posti disponibili. Nella struttura è assicurata una copertura formativa dal lunedì al venerdì per 6-8 ore al giorno, durante la notte e nel fine settimana sono presenti figure di peer operator . In seguito all’emergenza sanitaria in atto gli ospiti sono stati tempestivamente informati, anche con informative in lingue diverse, sia delle misure da attuare per prevenire il rischio di infezioni, sia delle prescrizioni adottate a livello nazionale e locale e infine delle conseguenze legali in caso di loro violazione. Ospiti ed operatori sono stati dotati di dispositivi di protezione individuale. I lavoratori attualmente attivi fra le persone in accoglienza sono 12 ed escono regolarmente dalla struttura per recarsi al lavoro, gli altri escono, come tutti i cittadini, per i motivi di legge, per gli acquisti alimentari, ricordiamo che a differenza del pranzo, la cena non viene fornita tramite servizio di catering, quindi c’è bisogno di uscire per l’approvvigionamento alimentare. Ci tengo a precisare che non sono arrivati ai nostri uffici segnalazioni di violazioni delle prescrizioni ne’ da parte delle Forze dell’ordine ne’ da parte dell’ente gestore, l’Arca di Noè, per il consorzio Arcolario, tantomeno risultano persone sintomatiche che potrebbero comportare rischi di natura sanitaria. Nella casa del custode è attiva una struttura Siproimi che accoglie minori stranieri non accompagnati. Sono presenti 10 minori sugli 11 posti disponibili e la copertura formativa è assicurata h24 ed è stata intensificata proprio in relazione all’emergenza sanitaria. Anche in questo caso gli ospiti hanno ricevuto le informazioni in lingua e sono dotati di dispositivi di protezione individuale al pari degli operatori, anche questi ragazzi possono uscire per motivi di legge. Vale forse la pena evidenziare che, come per molti giovani adolescenti, ma forse anche per alcuni adulti, per questi ragazzi la spontanea adesione alle misure di contenimento domestico non è facile ne’ immediata anche considerando che sono sospese alcune delle attività che li vedevano impegnati durante il giorno, per esempio la formazione. Per questo si è convenuto con il gestore che, accanto all’accompagnamento educativo per la migliore comprensione delle misure, ogni eventuale allontanamento dalla struttura in violazione dei decreti venga immediatamente segnalato tramite Pec alle Forze dell’ordine per gli interventi di competenza. Anche in questo caso non si segnalano al momento situazioni di rischio sanitario”.