Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. Sono tante le persone denunciate negli ultimi giorni dai Carabinieri che non hanno rispettato l’ordinanza ministeriale. La maggior parte dei soggetti che dovranno rispondere di “Inosservanza dei provvedimenti”, è finita nei guai perché si era allontanata dal proprio comune di residenza per andare a prendere una “boccata d’aria” altrove o fare un “giretto” in macchina. Tra gli automobilisti denunciati per essersi spostati senza motivo, uno, alla vista di un posto di controllo dei Carabinieri, ha tentato la fuga. L’automobilista è stato inseguito dai militari e quando è stato raggiunto, ha avuto un malore ed è stato trasportato al Pronto Soccorso per accertamenti. L’uomo, italiano è stato denunciato per inosservanza dei provvedimenti. Tra le situazioni più caratteristiche riscontrate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna durante i controlli, citiamo:
- una comitiva di minorenni che si era allontanata da una comunità per fare una “scampagnata fuori porta”;
- un’impiegata che ha violato la quarantena fiduciaria;
- un operaio che è uscito dal comune di residenza per andare a sporgere una querela non urgente in una Stazione dei Carabinieri di Bologna;
- un gruppetto di amici, poco più che maggiorenni, che erano andati a giocare a calcetto al parco. Nel medesimo contesto, i Carabinieri hanno denunciato anche un pensionato che stava assistendo alla partita di calcetto, seduto sulle sponde di un fiume, in compagnia della sua canna da pesca;
- un cittadino che è stato denunciato per non aver rispettato la distanza di sicurezza mentre si trovava all’interno di una Stazione dei Carabinieri. L’uomo è stato denunciato per aver ignorato diversi avvisi da parte dei militari che lo avevano invitato a rispettare la normativa in vigore;
- tre pensionati che si stavano facendo una partita a “briscola” in una strada di Bologna.
Particolarmente grave, invece, è stato l’esito di un controllo che i Carabinieri del NAS di Bologna hanno eseguito all’interno di un negozio di generi alimentari situato in Provincia di Bologna. I due rappresentanti legali del locale sono stati denunciati per tentata frode nell’esercizio del commercio per aver posto in vendita ad ignara clientela, prodotti alimentari di varia tipologia, recanti etichetta con informazioni alterate (data di scadenza), non rispondenti alla reale natura dell’alimento e per aver conservato alimenti invasi da muffe. Il controllo è terminato col sequestro di un’ottantina di kg tra carne, pesce e formaggi.