La misura in vigore da domani, 10 marzo, e fino al 3 aprile. Anche eventi sportivi (e allenamenti) a porte chiuse permessi ai soli atleti professionisti, non più agli agonisti, in tutte le province. E dall’11 marzo, taxisti e NCC dovranno indossare mascherina e guanti
L’apertura di attività di ristorazione e bar dalle ore 6 alle 18 viene estesa a tutto il territorio dell’Emilia-Romagna. Quindi anche nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, dopo che il Decreto governativo di ieri aveva già introdotto la misura restrittiva anti-coronavirus nelle altre cinque province della regione: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Rimini.
Lo prevede l’Ordinanza da poco firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini.
La nuova misura su attività di ristorazione e bar entra in vigore già da domani, 10 marzo, e fino al prossimo 3 aprile.
Durante l’apertura, resta l’obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.
L’Ordinanza prevede l’estensione alle quattro province, e quindi la validità in tutto il territorio regionale, di una seconda misura. Quella relativa alla sospensione di eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati: sempre da domani, allenamenti compresi, saranno consentiti solo agli atleti professionisti e di categoria assoluta che partecipano ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali o internazionali, purché all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico. In precedenza, tale possibilità nelle quattro province era concessa anche agli atleti agonisti.
Infine, l’atto del presidente della Regione prevede che taxisti e autisti di mezzi a noleggio con conducente debbano indossare mascherina e guanti, e si raccomanda loro di eseguire con regolarità sanificazioni del veicolo. Quest’ultima misura sarà in vigore da mercoledì 11 marzo, per consentire loro di acquisire quanto necessario.
(Foto Facebook Regione Emilia Romagna)