Quarantotto ore particolarmente intense per il personale della Polizia Ferroviaria di Bologna, iniziate all’alba di domenica 16 febbraio con l’arresto di 3 cittadini nigeriani per traffico e detenzione di sostanza stupefacente, e conclusesi nella tarda mattinata di martedì 18 febbraio con l’arresto di un cittadino gambiano, per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. In particolare, all’alba di domenica 16, una pattuglia di Agenti del Settore Operativo Polizia Ferroviaria Bologna Centrale, durante il servizio di vigilanza all’interno dello scalo, ha notato tre stranieri che, dopo essere scesi da un treno notte internazionale ed aver percorso alcuni metri sul marciapiede parlando tra di loro, accortisi del personale di Polizia in uniforme si sono separati improvvisamente prendendo tre direzioni diverse. Fermati ed identificati dal personale della Polizia Ferroviaria, i tre hanno manifestato un evidente stato di nervosismo che ha indotto gli Agenti a chiedere l’autorizzazione all’Autorità Giudiziaria per farli sottoporre ad esami radiografici. A conferma dei sospetti, le indagini ospedaliere hanno evidenziato che ognuno dei tre stranieri occultava nell’intestino circa cento ovuli di sostanza stupefacente per un totale di 3 chili e 600 grammi di cocaina ed eroina. Al termine delle operazioni, protrattesi sino al tardo pomeriggio di lunedì, i tre sono stati dichiarati in arresto, ed accompagnati in carcere in attesa di processo. Nella mattinata di ieri 18 Febbraio, il Centro Operativo Compartimentale della Polizia Ferroviaria di Bologna ha ricevuto una segnalazione da parte di un viaggiatore il quale indicava la presenza a bordo di un convoglio in arrivo nel capoluogo emiliano di un soggetto che verosimilmente occultava un’arma sulla propria persona. All’arrivo del treno interveniva a bordo personale in abiti civili della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, che ha individuato immediatamente il soggetto, un giovane gambiano di 25 anni il quale, al momento del controllo reagiva violentemente scagliandosi contro gli Agenti e colpendoli con una bottiglia di vetro. Al termine della violenta colluttazione, lo straniero, che non era in possesso di armi da fuoco, è stato immobilizzato e dichiarato in arresto per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, avendo causato ai quattro Agenti intervenuti, lesioni giudicate guaribili tra i 5 ed i 10 giorni.