Bianconeri battuti per 82-81 con un canestro nel finale di overtime di Daye. Le parole di Coach Djordjevic nel post partita: “Prima di tutto complimenti a Venezia che ha saputo approfittare del tempo avuto a disposizione per preparare la partita e si è visto all’inizio, come erano preparati tatticamente contro di noi. In queste gare ci vuole l’energia giusta e a noi è mancata. So che non era facile stasera rialzarsi, ma sono orgoglioso perché l’abbiamo quasi portata a casa. Sul +4 di Venezia nell’overtime ho speso un timeout che magari poteva servire nel finale. Devo rivedere i filmati con la schiacciata di Hunter che poteva essere “and one”, voglio togliermi il dubbio anche se penso che la fischiata sia stata giusta. Peccato perchè siamo rientrati in partita da Virtus anche se eravamo contro un avversario atleticamente molto pronto. Oggi siamo partiti con tante palle perse e ci è mancata sia qualche corsa che qualche canestro facile dopo buone difese. Ho speso due parole coi miei ragazzi sulla partenza, penso sia colpa mia se non siamo partiti bene. Io sono consapevole della difficoltà che abbiamo avuto all’inizio, il cambio di zona ci ha messo in difficoltà ma non avevamo tempo per approfondire di più. Mentalmente penso che abbiamo dimostrato di esserci e grazie anche ai tifosi che sono venuti e ci hanno dato il loro supporto. La squadra ha sicuramente avuto una pesantezza in testa da Tenerife. Hanno dei pensieri come i nostri, come i miei. Non è sempre facile chiudere quell’automatismo e giocare con la testa sgombra, che per me è fondamentale. Teodosic sa giocare i finali di partita, a volte azzecca le scelte, a volte no. Tutta la squadra avrebbe bisogno di un po’ di riposo per rigenerarsi. Oggi non si è risparmiato neanche in difesa, ha speso tanto, ma é abituato a farlo. I grandi giocatori sono grandi per quello. Lavoreremo nell’ottica di fargli recuperare le energie. Markovic senza un occhio, ha giocato come un pirata, con la benda, con grande orgoglio e ha dato tutto come gli altri ragazzi. Ci sono i mezzi e l’esperienza nella nostra società per andare avanti. Non ci fermiamo, e si può imparare tanto dalle sconfitte per il futuro.”