Lo spettacolo, rivolto a tutta la cittadinanza e a ingresso gratuito, racconta il fenomeno della tratta delle donne a opera della mafia nigeriana.
Lunedì 9 dicembre alle 21 al Teatro Duse di via Cartoleria andrà in scena lo spettacolo “LEI”, prodotto da Caracò teatro, Luce narrante, con la regia di Carlo Caracciolo, drammaturgia di Alessandro Gallo e Lorenzo Garozzo, in collaborazione con Casa delle donne per non subire violenza – progetto Oltre la strada.
“LEI”, evento a ingresso gratuito aperto a tutta la cittadinanza, chiude l’edizione 2019 di “Narrare le mafie. Sguardi sul contemporaneo tra azioni di contrasto e valorizzazione della cultura della legalità”, progetto del Comune di Bologna, realizzato nell’ambito di un Accordo di programma con la Regione Emilia-Romagna sostenuto dalla Legge regionale n. 18/2016, con il patrocinio dell’Associazione Avviso Pubblico e in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna.
Lo spettacolo indaga il fenomeno della tratta delle donne a opera della mafia nigeriana raccontando la storia violenta e a tratti marginale di “LEI”, simbolo del legame perverso e disumano tra caporalato e sfruttamento della prostituzione. Un viaggio attraverso la no-fiction che trae spunto da storie di ordinaria violenza, tra schiavitù nei campi, viaggi accartocciati con altri corpi, la ribellione allo sfruttamento e gli inganni che sono costrette a vivere e a subire le donne vittime della tratta.